Claudio Cerasa, de “Il Foglio”, è forse uno dei migliori giovani cronisti italiani in circolazione. Noi di 360° ci abbiamo fatto una chiacchierata a proposito dei piani del Governo Leopolda e del suo principale avversario, Matteo Salvini. Tu hai parlato con Matteo, che ti ha detto che sta “rivoluzionando il paese”: la sua è una rivoluzione superficiale, solo culturale, oppure va più nel profondo? Culturale sicuramente, dal punto di vista dei risultati ancora no, bisogna aspettare ancora un po’. Abbiamo ancora sei mesi di tempo per capire se la rivoluzione culturale si tramuterà poi in rivoluzione economica. Gennaio sarà un mese di forche caudine: Italicum, Quirinale e riforme. Quanta voglia aveva Matteo di andare al voto anticipato, possibilmente nel 2015? Tantissima, con la legge elettorale anche subito. Secondo te è credibile un asse anti-nazareno pugliese tra Fitto e D’Alema? Più che con D’Alema, con tutti coloro che osservano con poco entusiasmo il patto Renzi-Berlusconi, che sono dentro al Pd, ma ricordiamo anche tra i Berlusconiani. Parliamo adesso di politica estera: Renzi è coinvolto nelle guerre piccine tipiche del parlamento italiano, eppure nella sua narrazione c’è posto per i grandi temi, come L’Europa, la questione nordafricana e mediorientale, per non scordare la Russia. Secondo te in Europa è stato efficace nel semestre Europeo? e soprattutto, la nostra politica estera sarà più incisiva? Il semestre europeo è come se non fosse esistito, non contava niente prima e non conta niente adesso: non si è visto quasi nulla, se non l’aver costretto i governi europei più legati all’austerity di accettare la parola flessibilità, ma l’unica flessibilità che c’è è quella della Bce, che però non è legata al semestre. Per quanto riguarda la Russia, secondo me la triangolazione tra Germania e Italia avrà l’effetto di riportare l’occidente ad essere meno severo con la Russia per affrontare al meglio anche le crisi mediorientali. Torniamo un attimo alla politica interna: quanto fa comodo a Renzi avere come avversario Salvini? Potrà il Matteo lombardo puntare alla leadership del centrodestra? Salvini è una grande bolla mediatica, funziona bene ma è l’ideale avversario di Renzi perchè non ha speranze di vittoria. Ultima domanda: un voto al primo anno del Governo Leopolda. Mah, io darei un bel…7!