Di fake news ormai si parla spesso. Persino il nuovo Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in una delle sue tante uscite poco diplomatiche ha pronunciato la frase: ‘even you are a fake news’, diretta propria verso un giornalista. Cosa vuol dire questo termine è abbastanza intuibile, ma quante notizie che ogni giorno leggiamo su internet sono realmente vere? A quanto pare poche, e sono spesso gli webeti, neologismo creato da Mentana, ad abboccare facilmente. Un esempio fra tutti? La notizia che Umberto Eco avrebbe votato sì al Referendum costituzionale del 4 dicembre, se non fosse stato per il fatto che era morto mesi prima. Ma cosa importa, era comunque scandaloso! Gli è anche stata augurata la morte per questo, peccato che… Non stupisce tra l’altro che la parola del 2016 secondo l’Oxford Dictionary sia proprio ‘Post-truth’, neologismo anche questo che indica una situazione in cui, in una discussione relativa a un fatto o a una notizia, la verità viene considerata di secondaria importanza. Sempre più diffuso in questi ultimi anni, l’avvento del ‘post-giornalismo’ merita una discussione approfondita. Non si tratta di un fenomeno di facile interpretazione, anche perché a volte risulta difficile scindere e capire quale sia un’informazione veritiera o una bufala come tante altre. Per questo motivo, Culturama17 avrà come ospite Raffaele Lorusso, Segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa (FNSI). Dal 2000 rettore di Repubblica nella redazione di Bari, sua città natale, Lorusso è un giornalista professionista dal 1999. Ha ricoperto anche la carica di presidente dell’Associazione della Stampa della Puglia dal 2012 al 2016. Illustre esperto del settore, Lorusso parlerà del giornalismo nell’epoca moderna, di come si evolve e modifica di giorno in giorno. Le fake news e la post-truth sono all’ordine del giorno, ma c’è un modo per combatterli? Come affrontarli in maniera intelligente senza dover compromettere l’integrità dell’informazione? Il futuro del giornalismo è compromesso? Venitelo a scoprire il 24 marzo alle 10h nella sede di Viale Romania. Ci sarà di che parlare. E no, questa non è una fake news.