Alle luci di un nuovo Natale

#Christmasissharing so do it! La Rubrica Natalizia targata Lifestyle che vi accompagnerà durante tutte le Feste

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“S’io fossi il mago del Natale farei spuntare un albero di Natale in ogni casa, in ogni appartamento dalle piastrelle del pavimento.” Diceva Gianni Rodari. L’albero di Natale è, con la tradizione del presepe,una delle più diffuse usanze natalizie. Si tratta in genere di un abete addobbato con piccoli oggetti colorati, luci, festoni, dolciumi, piccoli regali impacchettati e altro. Questo può essere realizzato in casa o all’aperto, e viene preparato qualche giorno o qualche settimana prima di Natale e rimosso dopo l’Epifania per di più, in certe località dell’Italia meridionale, l’albero rimane nelle case fino alla Candelora il 2 febbraio.

L’immagine dell’albero come simbolo della vita ha origini molto antiche e trova riscontri in diverse religioni. Nel dopoguerra il fenomeno ha acquisito una dimensione commerciale e consumistica senza precedenti, che ha fatto dell’albero di Natale un potenziale status symbol e ha dato luogo, insieme alle tradizioni correlate, alla nascita di una vera e propria industria dell’addobbo natalizio.

Oggi questa tradizione è diventata una vera e propria moda che di anno in anno presenta al mercato nuove forme e nuove colori, senza mai risparmiare stranezze e particolarità.

Il più grande del mondo si trova proprio qui, in Italia, anche se chiamarlo “albero” non è propriamente corretto. Si tratta infatti di molto di più. Precisamente, si trova a Gubbio, ed ogni anno prende vita con una serie impressionante di luci e cavi che illuminano il Monte Ingino. 8,5 km di cavi elettrici, 650 metri di altezza e 350 la larghezza della base, più di 700 le luci utilizzate per disegnare la sagoma dell’albero, la stella in cima e gli addobbi all’interno. Un bel primato per l’Italia e per la città di Gubbio.

Il vero e proprio albero di Natale più alto del mondo, appartiene però, a una tradizione che ha luogo ogni anno a Lisbona, in Praça do Comércio. Qui infatti si protende verso le stelle un albero di ben l75 metri e 280 tonnellate di peso. Basti pensare che per montarlo sono necessari 2 mesi e 300 operai.

Sempre in Italia, il primato dell’albero in vetro più alto del mondo, non poteva che essere stato realizzato a Murano, da un artista naturalmente italiano, Simone Cenedese. L’albero è uno spettacolo alto 8,5 metri di tubi in vetri policromi di vetro di Murano. Fu esposto per la prima volta a Murano nel 2006 e l’anno successivo a Venezia.

Non poteva mancare per gli amanti del lusso, l’albero più costoso al mondo. Si trova ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, ed il suo valore è da far girare la testa: 11 milioni di dollari. Se state pensando ad un furto… be’, non sarà mica semplice! E’ alto infatti circa 13 metri, e dai suoi rami pendono gioielli di ogni genere: bracciali d’oro, collane, circa 200 pietre preziose, fra diamanti, zaffiri, rubini, smeraldi. A beneficiare di tanto lusso sono gli ospiti dell’Emirates Palace Hotel, un hotel extra lusso.

Dalle macro alle micro dimensioni, è stato presentato ad una fiera nel 2007, in Germania, l’albero più piccolo del mondo. È alto 14 mm per la precisione, e a renderlo straordinario sono le sue luci realmente funzionanti. Questo piccolo Christmas Tree è inserito in un diorama con tanto di trenino e slitta di Santa Claus con una bambola e un orsacchiotto.

Infine, l’ennesimo primato per l’Italia, che grazie all’invenzione della società “Equazioni”, si aggiudica anche la palma di paese con l’albero di Natale più ecologico. Un’idea davvero originale, si tratta proprio di un albero fatto di balle di fieno all’interno del parco di Villa Reale a Monza. Un’opera simbolica senza nessun ornamento artificiale, ma solo balle di fieno che, dopo le festività, torneranno a foraggiare il bestiame. Più eco compatibile di così!

A dispetto di colori, forme, dimensioni, novità e nuove tendenze, a dispetto di ogni suntuosità e addobbi preziosi, l’albero più bello resta quello di casa propria. Tra le mura del proprio soggiorno e tra gli affetti della propria famiglia, l’albero si spoglia di ogni valenza consumistica, fungendo da simbolo di festa e condivisione.

Quindi non mi resta che augurare, alle luci di un nuovo albero e di un nuovo Natale, buone feste a tutti.