90 anni dalla prima dimostrazione della televisione

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Come ci ha ricordato Google con uno dei suoi doodles, il 26 gennaio è stato il 90esimo anniversario della prima dimostrazione pubblica della tv da parte di Baird.

Infatti, in un laboratorio di Londra, nel quartiere di Soho, l’ingegnere scozzere John Logie Baird mostrò ai membri della commissione scientifica della Royal institution e ai giornalisti la prima trasmissione televisiva.
Il televisore meccanico assomigliava ad una radio, con l’aggiunta di un meccanismo roteante, il disco di Nipkow. Quest’ultimo era un dispositivo meccanico che permetteva di analizzare e riprodurre le immagini, che venivano ingigantite poi con una lente di ingrandimento. Era, dunque, il primo esperimento delle televisioni elettroniche, che verranno commercializzate a partire dagli anni Trenta.
L’esperimento era stato già fatto, a porte chiuse, il due ottobre dell’anno precedente, quando Baird, grazie ai meccanismi di amplificazione dei segnali elettrici, riuscì ad inviare a distanza la prima immagine televisiva, formata da 28 linee. Il soggetto di questa immagine era il suo fattorino, William Taynton, presente nella stanza accanto, chetelevisione divenne così il primo uomo a comparire sul piccolo schermo.
Questa volta, sempre a bianco e nero, fu trasmesso il volto di Daisy Elizabeth Gandy, la sua socia in affari. Furono utilizzati due dischi di Nipkon, uno di ripresa e l’altro di riproduzione, che lavoravano però in modo sincronizzato. In questo modo venivano prodotte trenta righe per immagine e cinque immagini al secondo.
Successivamente, l’ingegnere perfezionò le apparecchiature e riuscì, poco tempo dopo, ad eseguire trasmissioni da oltre 600 km di distanza.

Nel 1927 fu fondata la Baird Television Development Company, che ottenne anche la prima trasmissione televisiva transatlantica l’anno successivo.
La BBC decise di adottare questo sistema televisivo per poi abbandonarlo successivamente a favore del sistema a scansione elettronica, messo a punto dalla Marconi-EMI, a raggi catodici. Quest’ultimo produceva un’immagine con una definizione di 405 linee, contro le 240 del primo.

Baird morì nel giugno del 1946, lasciandoci però il suo contributo ad una delle invenzioni più importanti (e presenti) della nostra vita quotidiana.