68 Giorni. 2 Ore. 55 Minuti. L’orologio continua in modo perpetuo il suo ticchettio scandendo i secondi mancanti alla partenza. E la checklist dell’attrezzatura sembra un campo minato, le “V” spuntano in modo esponenziale marcando da vicino le attrezzature. 1 – Backpack. Lo zaino non ha caso è il numero uno della lista. Definisce lo spazio, volume che puoi riempire. Significa il materiale che puoi portare con te e potrai contare solo su quello per l’intero trekking. Bisogna fare delle scelte mirate su quello che vuoi portare via e quello che sai di lasciarti indietro. 2 – Sacco a Pelo. Un po’ come la copertina di Linus, dopo le fatiche della camminata potrò trovare riposo e conforto all’interno del sacco a pelo. Ci saranno dalle 6 alle 8 ore di buio e la temperatura minima media vi avvicinerà 6°. Ma sono sicuro che all’interno dell’Islanda potrà scendere, avvicinandosi allo 0°. In ogni caso un po di neve non ha mai fatto male a nessuno. La massima invece sarà tra i 13° e i 15°, che è adatta per camminare. 3 – Scarponi. Parliamo proprio di camminare, fare tanti chilometri a piedi richiede l’uso di un ottimo scarpone, confortevole – suola Vibram@, Gore-tex@ e che avvolga bene il piede. Bisogna mettere in prevenivo che qualche problema tecnico-tattico come la formazione di vescicole potrà sempre capitare. Il terreno varierà durante il tragitto dal deserto lavico e roccioso ai verdeggianti canyon, e dai bluastri ghiacciai ai rinfrescanti corsi d’acqua. Dunque lo scarpone vedrà diverse realtà e dovrà essere pronto a camminare su tutte le superfici. Ovviamente per camminare in ghiacciaio servono assolutamente i ramponi; io porterò con me dei ramponi sottoscarpa per poter metterli nel momento in cui affronterò le lingue di ghiaccio. 4 – Tenda. La mia dimora per 30 giorni, sole, pioggia, vento, tempesta, neve dovrà resistere e superare le avversità meteorologiche. Allo stesso tempo deve essere leggera, in modo da non influire molto nel peso complessivo. La scelta più corretta: posto singolo e doppio telo. Il clima sarà condizionato dalla famosa “Depressione d’Islanda”. Determina l’estrema variabilità della forza dei venti, della loro direzione e dell’umidità delle masse d’aria. Ciò comporta un rapido e repentino cambiamento, dalla pioggia si passa al bel tempo e dal sole si passa al maltempo. Queste sono le regole del gioco. 5 – Cibo Liofilizzato. Un pasto al giorno. Fondamentale é recuperare le energie consumate durante la giornata. Ogni giorno, una volta che mi sarò fermato e avrò piantato la tenda, mi preparerò il mio colazione-pranzo-cena. Non sarà la rinomata cucina molecolare, ma sicuramente mi riempirà lo stomaco per essere pronto ad affrontare il giorno successivo. Porterò anche delle speck e formaggio per uno snack. 6 – Exploring Gear. Ho messo insieme diversi oggetti essenziali sotto il tag “exploring gear”. Lo scegliere il materiale da portare via è fondamentale: 100g in più possono fare la differenza. Il telefono satellitare mi permetterà di condividere la posizione con tutti voi per rendervi partecipi dell’avventura e avervi con me. #BePartOfTheProject. Ogni buon esploratore ha un cortellino multiuso, pronto per essere usato in ogni evenienza. Il pacchetto di fiammiferi può essere vitale, e poi per accendere il fornello per bollire l’acqua. 7 – Carretto. Come se fosse il buon vecchio mulo che porta il carico, il carretto sarà il porta borse. Lo dovrò comunque tirare, ma le spalle saranno meno sollecitate. 8 – Mappe e Bussola. Nel caso mi dovessi perdere nella vastità islandese potrò ritrovare la via di casa con le diciotto cartine e la mitica bussola. Azimut. Rispettivo. Distanza planimetrica. Distanza reale. Curve di livello. Dislivello. Angoli. Tutte informazioni da sapere per decidere da che parte andare. 9 – Pannello Solare. Le foglie sono state le muse per lo sviluppo del solare. Chi meglio di loro non raccoglie e assorbe i raggi solari?. Il pannello solare sarà la fonte di energia rinnovabile per ricaricare quella poca tecnologia che porterò con me come il telefono satellitare, la macchina fotografica e l’action cam. 10 – Macchina Fotografica e Action Cam. I colori, le sfumature, i contrasti e i suoni dei paesaggi lunari dell’Islanda saranno congelati con la Nikon D800 e la SJCam SJ4000. Quest’ultima è la cugina della prestigiosa GoPro, recensita dal magazine Wired. Ricapitolando: Zaino sul carretto, cartina alla mano, sguardo all’orizzonte. Fatto il primo passo. Adesso altri 799.999 passi. Buon viaggio! Vai al sito Frostscape.com Vai alla pagina Facebook Vai alla pagina Twitter
Lifestyle6 maggio 2015 Satispay, come pagare con soddisfazione Quando le banconote diventano inutili e pagare è semplice come inviare un messaggio su Whatsapp
Lifestyle29 aprile 2015 Stai zitto e parla Il 50% della comunicazione avviene attraverso il linguaggio non verbale