Attualità and Italia10 novembre 2018 UNANIMITA’ PRIVATIZZATA Quando per andare al liceo a Prati prendevo l’autobus, impiegavo circa trentacinque minuti. L’autobus non era molto affollato (quanto meno rispetto ad altri che circolavano allo stesso orario) e non mi lasciava lontano dal plesso. Pur avendo l’opportunità di sfruttare ogni mattina un passaggio in motorino offertomi da mia sorella, preferivo usufruire del trasporto pubblico.Continua a leggere
Attualità13 ottobre 2017 Fare i conti con il passato: il Kurdistan Il 13 ottobre di quasi un secolo fa, una storica disfatta segnava di fatto la fine di un impero. In quello che gli inglesi chiamerebbero turning point, questa data aprì un periodo pieno di cambiamenti che tuttora si stanno verificando. Si tratta della fine dell’Impero Ottomano, che non comprendeva la sola Turchia, ma numerosi altriContinua a leggere
CosmoLUISS18 aprile 2017 Il nuovo volto della Turchia: il popolo ha detto “evet” al presidenzialismo di Erdogan In un Paese dove vengono ormai da anni soffocati il dissenso e i diritti umani, il popolo turco ha dato il via libera alle riforme costituzionali di Ankara che esautorano il parlamento e accentrano i poteri nelle mani del presidente L’ hanno chiamata ‘vittoria di misura’, sul filo di lana. Nonostante la percentuale – tutt’altro che schiacciante – del solo 51,3% dei consensi, il Sì popolare alle riforme costituzionali varate dal governo di Ankara consegna ormai definitivamente, e in forme più che legali, i pieni poteri nelle mani di un solo uomo. Recep Tayyip ErdoganContinua a leggere
Attualità and Italia5 dicembre 2016 La vittoria del No e le dimissioni di Matteo Renzi Il "No" ha vinto al referendum costituzionale e si apre una fase di profonda incertezza nel Paese, iniziata con le dimissioni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi Domenica 4 dicembre si è tenuto l’atteso referendum sulla riforma costituzionale voluta dal governo Renzi. Il no ha vinto con il 59,1%, contro il 40,9% del sì. L’affluenza è stata altissima, dato assai raro in un referendum italiano, e si è fermata al 65,47% (dati Ministero dell’Interno). Si è votato di più al nord cheContinua a leggere